Dopo poco tempo mi ritrovo a Termoli, però questa volta avendo il tempo di soggiornare, ho potuto, come al mio solito approfittare della mattina all’alba, o delle ore prima del tramonto, per cui ho potuto scattare con molta calma godendo anche del borgo antico termolese, che per me è uno dei luoghi di mare più belli che abbia mai visto. Mi sono concentrato sul borgo e sul trabocco sottostante. Ma ho anche pensato al piacere del gusto, con la magnifica zuppa di pesce termolese, che può veramente il valore aggiunto ad una vacanza.
Termoli è uno di quei luoghi che ho inseguito a lungo, che finalmente questa volta ho potuto visitare, a completamento di una bellissima vacanza presso la Costa dei Trabocchi nella zona di Vasto, in Abruzzo. Ha origini antichissime, addirittura preistoriche, probabilmente grazie alla posizione strategica. Chiaramente nel periodo imperiale romano, ci sono resti di ville patrizie che ne confermano l’importanza; durante le invasioni barbariche la popolazione fu costretta a lasciare la costa per rifugiarsi all’interno. Solo con i Longobardi tornò a rivivere, per aver un periodo di luce tra il XII e il XIII.
Erano anni che cercavamo di organizzare visita a Saepinum, antica città di origini preistoriche, importante città fortificata Sannitica, e con molta fatica conquistata dai Romani, che ce la consegnano così come la vediamo tuttora. In realtà il vero motore economico della città è già in antichità dovuto al fatto che sorge nel tratturo di transumanza Pescasseroli–Candela; che ne ha determinato il continuo evolversi e la costruzione di edifici, esempio plateale quelli posti ai bordi del teatro. Le guerre Greco Gotiche prima e le distruzioni dei Bizantini in conflitto con i Longobardi determinano lo spopolamento e la crisi economica del luogo.
Qualche scatto al borgo antico di Campobasso, città che ci ha ospitato nel weekend in Molise. Nei momenti in cui la pioggia ci da tregua ci inerpichiamo verso il Castello Monforte tra i bei vicoli e le rampe che portano alla zona più alta della città. La città, di probabile origine longobarda, si trova nella zona compresa tra i fiumi Biferno e Fortore. Si ritrovano varie epoche dalle chiese del 1200, al Castello Monforte del 1400, alla chiesa neoclassica in cima al colle. Il Molise è una regione da visitare, normalmente sconosciuta ma piena di luoghi di alto interesse culturale ed artistico.
Quando tutti ti chiedono se abbiamo visitato Capracotta, ti sorge il dubbio di fare una deviazione, per cui ci dirigiamo verso il paese tra paesaggi montani da favola, pale eoliche imponenti, cielo grigio intenso che non nasconde le proprie intenzione, ma ci permette almeno di parcheggiare in paese. Cinque minuti di corsa sotto la grandine verso un bar dove troviamo praticamente tutti gli abitanti.
Questo è uno dei luoghi che ha pesantemente condizionato la scelta dell’itinerario di viaggio, un sito storico meraviglioso, il nome completo è Santuario Italico e Teatro Sannitico, in realtà ci troviamo in uno dei luoghi più importanti della civiltà sannitica risalente almeno al IV secolo a.C.
Finalmente si entra in Molise, appena incrocio lo sguardo con Pietrabbondante non che posso riconoscere un’incredibile somiglianza con i due borghi delle Dolomiti Lucane in Basilicata: Pietrapertosa e Castelmezzano (fare clic per visualizzare agli articoli). Siamo in un territorio ricco di storia, a cominciare dai popoli italici e sannitici che prosperavano in queste terre prima dell’avvento dei romani.