Mazzano Romano è un grazioso borgo che si trova nella valle del fiume Treja, prima di entrare nel vecchio agglomerato urbano consiglio di visitare la chiesetta di San Sebastiano, con affreschi del XVI secolo inerenti alla vita e come spesso capita alla terribile morte del santo. Il borgo invece si inerpica tra vicoli e palazzi circondati da un bellissimo panorama.
Spiegare Tarquinia in un articolo è veramente complesso, testi e foto sono dedicati alla città e non ai reperti etruschi dei dintorni, questo è un luogo dove bisognerebbe passare una breve vacanza per la quantità di storia, arte e paesaggio concentrata nel territorio. Qui si è fatta la storia degli etruschi e dei romani, di qui sono passati gli ostrogoti di Teodorico, i longobardi, fu cinta d’assedio da Federico II di Svevia solo per fare alcuni esempi.
Dopo aver visitato il Santuario della Madonna dei Bisognosi consiglio di recarsi a Pereto, paese le cui origini risalgono intorno all’anno mille. L’attrazione principale è il bellissimo castello edificato nella forma odierna da Federico II di Svevia. Attualmente è proprietà privata per cui non è facile effettuare la visita all’interno, si può però passeggiare intorno al castello dove è presente un grazioso borgo.
Il Santuario della Madonna dei Bisognosi è un autentico gioiello posto tra il confine tra Abruzzo e Lazio, più precisamente tra i borghi di Rocca di Botte e Pereto. Le sue origini sono antichissime, si parla del VI secolo d.C., stessa età della rarissima Madonna con bambino, scolpita in legno di olivo di origine spagnola, probabilmente Siviglia, tenuta all’interno della chiesetta del santuario.
L’articolo si lega a quello di alcuni anni fa, link, Rocca Calascio sei anni dopo, all’epoca era innevato, stavolta maggio fa esplodere la natura con tutte le tonalità di verde, questo è un luogo magico, sempre bellissimo a prescindere dalle stagioni, la rocca ha origini addirittura intorno all’anno mille, la chiesa di Santa Maria della Pietà fu costruita invece tra il XVI ed il XVII secolo.
L’articolo si lega a quello di alcuni anni fa, link, sono tornato a Calascio dopo 6 anni, esperienza sempre intensa, luogo magico anche il primo maggio, nonostante la folta presenza umana. Consiglio sempre di rendere la tappa di avvicinamento più lenta possibile e fermarsi nei punti panoramici da dove si può osservare la rocca di Calascio e Santo Stefano di Sessanio.
Da Roccantica ci dirigiamo verso Casperia, uno dei borghi più belli che abbia mai visto, lo definirei un luogo con notevole personalità, la cosa che subito colpisce è la magnifica osteria all’entrata del paese, piena di stranieri, anglosassoni e giapponesi in particolare, evidentemente si è creato un passaparola che ha trasformato il borgo in un piccolo paradiso.
Si torna nel Reatino, Roccantica è un bel borgo, chiaramente di origine medievale, fu protagonista delle controversie per la lotta al papato tra Benedetto X e Niccolò II che vi si rifugiò, assediato dalle truppe nemiche fu liberato da Roberto d’Altavilla, il futuro papa Niccolò II premiò 12 abitanti con la bolla papale, e concesse al borgo di non pagare tasse, questa situazione di grazia fiscale terminò nel 1870 con la caduta dello stato pontificio.
E finalmente arrivai all’antica città di Monterano, ci sono luoghi che sfioriamo di continuo ma qualche strano motivo non ci capitiamo mai. L’antica città di Monterano, è un luogo magico, dalle origini antichissime, che si sviluppò a partire dal VIII secolo con la costruzione del castello, divenuto poi il Palazzo Altieri su progetto del Bernini, quest’ultimo disegnò anche il Convento di San Bonaventura, costrutto da Mattia de Rossi. Bellissimi anche i resti dell’acquedotto rinascimentale.
La Caldara di Manziana è un parco dichiarato sito di importanza comunitaria dalla UE nel 2006, si tratta di una palude dove l’acqua ribolle a causa delle emissioni di anidride solforosa, chiaramente ciò accade nei terreni dove in origine risiedevano vulcani. Dal punto di vista puramente paesaggistico sembra un set di un film di fantascienza incapsulato nella vegetazione circostante.