Foto Craco (Matera)
Non è facile parlare di un luogo come Craco, in provincia di Matera, un paese dalla storia millenaria immerso nell’area della Basilicata caratterizzare dai calanchi, formazioni geologiche che scolpiscono il terreno dando un aspetto tridimensionale alla vista.
Le origini sono da attribuire al VIII secolo a.C., la perfetta posizione geografica ha reso il luogo fondamentale dal punto di vista strategico per tutto il medievo.
La storia del luogo termina, non per invasioni o per ragioni belliche, ma in età molto recente, per un connubio tra la fragilità della natura e la mano dell’uomo moderno, che attraverso progetti su infrastrutture ha probabilmente appesantito il terreno che ha cominciato a franare, nel 1963 iniziò l’evacuazione dei circa 2000 abitanti del paese, gli ultimi resistenti hanno lasciato la loro casa addirittura negli anni ’80.
Come spesso accade, dopo il danno, la beffa è stata la frammentazione della popolazione di Craco in luoghi senza identità, una periferia persa nel nulla, motivando la scelta nelle solite promesse di realizzazione di poli industriali mai nati seriamente, un esempio di conversione forzata alla modernità, alla stregua di ciò che hanno fatto e che tuttora fanno le religioni monoteiste.
Come Matera, anche Craco è stato utilizzato come set cinematografico per numerosi film, tra i quali citiamo: “Cristo si è fermato ad Eboli” di Francesco Rosi, “Il sole anche di notte” dei fratelli Taviani, “La lupa” di Alberto Lattuada e l’immancabile “La passione di Cristo” di Mel Gibson che purtroppo viene citato dalle guide turistiche più di Pier Paolo Pasolini.
Vincenzo Sagnotti © Tutti i diritti sono riservati. Si vieta la copia, l’estrazione, il collegamento ed ogni altro uso, in qualsiasi forma, non espressamente autorizzato di ogni materiale ed informazione contenuta nelle pagine del sito.