Foto Cleto

Inizia con Cleto la serie di articoli dedicati al viaggio in Calabria della settimana antecedente alla Pasqua, siamo in provincia di Cosenza, le origini sono antichissime, risalenti al X secolo a.C., il nome deriverebbe addirittura da Cleta, ancella di Enea, di certo è invece la fondazione Normanna a cui si attribuisce la costruzione del castello che domina dalla rupe, un’area talmente vasta da permettere la vista del mare, in quest’epoca il paese prese il nome di Pietramala, nominata infine Cleto nel 1862. La posizione dominante e la vegetazione rigogliosa del sud, tipica della primavera, creano un effetto scenico meraviglioso, la salita verso il castello è faticosa, ma merita di essere percorsa, rimango positivamente colpito dai lavori di conservazione del rudere, le scale e i corrimano permettono un facile accesso ad ogni punto della rocca.

Dall’alto si possono ammirare i tetti policromi delle case, spicca in particolar modo la cupola in stile bizantino della Chiesa della Consolazione, per i vicoli della parte alta molti edifici sono decadenti con alcune piccole sorprese come la macina o l’improbabile toilette di epoca moderna; ciò che mi emoziona è il verde rigoglioso che dall’alto sembra infinito, è solo l’inizio, ma quest’angolo di Calabria mi ha già lasciato il segno, spero che le foto trasmettano ciò che ho provato.



Vincenzo Sagnotti © Tutti i diritti sono riservati. Si vieta la copia, l’estrazione, il collegamento ed ogni altro uso, in qualsiasi forma, non espressamente autorizzato di ogni materiale ed informazione contenuta nelle pagine del sito.