Impressioni sulla Fuji X-E4

Sono passati tanti anni dalla mia prima fotocamera Fujifilm, dal 2012 ne ho avute molte, non ho scritto recensioni a tutte, perché le evoluzioni miglioravano sempre il prodotto, ma la base e design rimanevano quelle. Stavolta, acquistando la Fuji X-E4, ho deciso di dedicarle un articolo con le mie impressioni, prima di tutto perché dopo tanti anni con la forma reflex, sono tornato alle origini, scegliendo la compattezza e la design a telemetro (in realtà il mirino è digitale).

Per me è un piccolo capolavoro di ingegneria e minimalismo, sono stati coraggiosi alla Fujifilm, hanno veramente tolto l’inimmaginabile, mantenendo i comandi primari, in particolare fa effetto non vedere più il gruppo comandi con pulsante centrale e le quattro frecce, sostituito da un semplice joystick. I tasti funzione sono quelli che servono, manca anche il selettore modalità messa fuoco, singola, continua e manuale sul frontale. Con il pulsante Q si raggiunge il menu digitale dove si possono settare i comandi fisici mancanti, io mi trovo benissimo, perché scatto in maniera molto semplice, concentrandomi principalmente sullo scatto e quando devo invece gestire modalità avanzate e manuali, non ci metto molto ad impostare.

Altro motivo per la scelta è che scatto con l’occhio sinistro, anche se le telemetro sono state progettate per usare il sinistro per osservare l’esterno, sicuramente è meno scomodo rispetto alla forma reflex dove mi ritrovo tutto molto ravvicinato, occhio e mani che tengono fotocamera. Dal punto di vista tecnologico è una Fujifilm X-T4 (sensore X-Trans CMOS 4 da 26,1 megapixel) quindi molto avanzata nella parte elettronica, lo si percepisce già nella velocità autofocus, molto veloce e preciso. Per una fotocamera dal peso di 364g un piccolo miracolo. Altra importante novità che mi ha fatto scegliere questa fotocamera è la prima con schermi posteriore LCD inclinabile fino a 180 gradi. Il mirino da 2,36 milioni di punti, con copertura parziale è molto nitido e perfettamente bilanciato nei colori. La resa fotografica è la solita della Fujifilm, sembra di vedere scatti su pellicola, e ho notato un ulteriore miglioramento in scarsa condizione di luce.

Come tutte le fotocamere Fujifilm è dotata di 18 simulazioni pellicola, io non le ho mai usate, applico la standard. poi eventualmente le ritrovo nel mio software di fotografia. Per finire, la consiglio vivamente, è un gioiellino, poco visibile per chi ama rubare scatti tra la folla, facilmente trasportabile, con una lente fissa è una gioia tenerla a tracolla; talmente piccola che per la prima volta ho acquistato una custodia in pelle stile retro, che aiuta notevolmente l’impugnatura con la mano destra. Vi lascio ora alla galleria fotografica, scatti alla rinfusa realizzati i primi giorni con la nuova arrivata. Buona visione.


Vincenzo Sagnotti © Tutti i diritti sono riservati. Si vieta la copia, l’estrazione, il collegamento ed ogni altro uso, in qualsiasi forma, non espressamente autorizzato di ogni materiale ed informazione contenuta nelle pagine del sito.