Impressioni sul Fujinon XF 56mm f/1.2 R
Noi fotografi siamo volubili ai cambiamenti, soprattutto per quanto concerne l’attrezzatura, ogni tanto c’è una necessità di razionalizzare ed essere minimali per cui ho deciso di vendere il magnifico Fujinon XF 90mm f/2 R LM WR e il Fujinon XF50mm f/2 R WR ed acquistare il Fujinon XF 56mm f/1.2 R, che in effetti sostituisce ambedue alla grande. Il primo è una lente magnifica, forse la migliore mai prodotta da Fujifilm, sfocato e autofocus eccezionali, grazie al quadruplo motore lineare di messa a fuoco, ma troppo pesante, come lente da tutti i giorni; il 50mm andava per forza sostituito per via della similitudine della focale, anch’esso però è una lente fantastica, considerando soprattutto il costo. Ma ora occupiamoci del 56mm.
Lente compatta, ma non troppo, ma non dimentichiamo che corrisponde ad un 85mm nel formato equivalente full frame, costruzione solida, grande uso di acciaio, per cui ha un peso accettabile ma non si può definire leggero. Il paraluce è più accentuato di quello che mi aspettassi però considerando che protegge la lente lo lascio fisso sempre. Non è tropicalizzato, ma non facendo missioni impossibili in deserti o paludi, per me è lo stesso. La caratteristica che lo rende unico è l’apertura ad f1.2; lo sfocato è incredibile, non so spiegare esattamente il perché, ma diverso da quello del 90mm, è più pittorico, appare come un insieme di pennellate impressioniste. mentre quando la superficie in fondo è omogenea la rende eterea. Di seguito troverete quattro scatti alle seguenti aperture: f1.2, f1.8, f2.8, f4.
E’ molto importante, ho usato una testa di una statua, per simulare il ritratto, bisogna essere attenti ad aprire a f1.2 se troppo ravvicinati perché si rischia di mettere a fuoco solo una porzione di occhio, il vantaggio della massima apertura di questa lente è il fatto di poter tenere il soggetto distante ma avere comunque uno sfocato posteriore ed anteriore magnifico, lo stacco del soggetto sarà evidente. La vignettatura alla massima apertura è visibile, ma facilmente si corregge con qualunque software.
Per quanto riguarda l’autofocus, appare veloce e sicuro, ma non vi aspettate prestazioni da lente sportiva o come nel Fujinon 90mm, per cui consiglio attenzione ed accuratezza. Altro lato positivo dell’apertura f1.2 è la possibilità di scattare in condizioni di bassa luce a mano libera, meglio se impostando ISO automatici con un range da 200 a 6400. Il bello di questa lente è proprio la dimensione e peso proporzionale al corpo macchina, uscire solo con essa senza altra attrezzatura ti fa sentire veramente libero. In altri casi l’accompagno sempre con il super grandangolare Fujinon XF 14mm f/2.8 R, equivalente ad un 21mm in full frame.
Si potrebbe pensare che lo sfocato sia l’unica caratteristica peculiare della lente, è vero, il desiderio di lascarlo a f1.2 è molto forte, ma l’altra caratteristica che rende eccezionale l’obiettivo è la nitidezza, per cui si può utilizzare anche nello street, paesaggistica e particolari utilizzando diaframmi più chiusi, rimarrete sorpresi dai dettagli che riesce a raccogliere; la nitidezza, soprattutto nella zona centrale è molto elevata, stranamente la massima a f4, solitamente siamo abituati a vederla tra f5.6 e f8, ciò significa che posso godere di un buon sfocato e della massima nitidezza al soggetto. Ora vi lascio alla corposa galleria fotografica, scatti casuali in varie condizioni di luce e diversi soggetti, spero che l’articolo vi sia utile nell’eventuale scelta della lente.
Vincenzo Sagnotti © Tutti i diritti sono riservati. Si vieta la copia, l’estrazione, il collegamento ed ogni altro uso, in qualsiasi forma, non espressamente autorizzato di ogni materiale ed informazione contenuta nelle pagine del sito.