Sarebbe bello immaginare il mondo sulla base di quello che ho documentato ieri a Roma, in Piazza del Campidoglio dove si è svolta la Preghiera per la Pace, organizzata da Sant’Egidio, con la partecipazione delle maggiori rappresentanze religiose mondiali: cristiani, musulmani, buddisti, induisti e altri culti provenienti dalle zone più remote, presente addirittura un rappresentante zoroastriano, culto che ha origini lontanissime, almeno 3000 anni.
Un 1° Maggio ancor più alternativo del solito concerto di San Giovanni, diventato un po’ la Santificazione dell’ipocrisia e le divisioni sindacali, si continua a festeggiare il lavoro in un mondo di precariato, disoccupazione e per chi lavora si rischia di tornare agli anni del dopoguerra, tutto questo nel “Sacro principio della crescita economica”.
E’ raro vedere una manifestazione così imponente senza simboli politici, da speranza assistere al risveglio di una parte della società che sembrava assopita, ma è ancor più bello assistere ad un evento per la difesa per la dignità della donna che si trasforma,
NON C’È FUTURO SENZA MEMORIA
Ho partecipato alla marcia organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Roma per ricordare il 16 Ottobre del 1943, data nella quale più di mille ebrei romani furono condotti al Collegio Militare a Trastevere per poi essere trasferiti nel campo di concentramento di Auschwitz, solo 16 di loro tornarono indietro, tra le quali una sola donna.
La galleria che segue riguarda la manifestazione No B-Day, del 5 Dicembre 2009, senza aggiungere commenti, lascio alle immagini e ai volti dei partecipanti, la cronaca dell’evento.