Ho già dedicato un articolo a Sovana, sono stato felice di esserci tornato, nel 2012 essendo gennaio, lo trovai completamente vuoto, me lo sono goduto di più sicuramente.
In ogni caso è un borghetto meraviglioso, è un po’ come tornare indietro nel tempo in stile “Non ci resta che piangere“. il duomo è qualcosa di unico, trasmette senso di pace e spiritualità. Pubblico qualche foto per ampliare la galleria dell’articolo precedente.
Monte Livata fa parte della catena dei monti Simbruini ed è alto circa 1430 m.s.l.m., è la cosiddetta montagna di Roma, per via della vicinanza, ma come spesso capita, i romani non apprezzano ciò che è loro accessibile; da una parte non mi dispiace perché posso godere di luoghi incontaminati senza troppo caos. D’altra parte le potenzialità di molte aree fuori Roma potrebbero accrescere l’economia turistica nel rispetto del territorio.
Rocca Canterano si trova a circa 750 metri di altitudine, man mano che ci si avvicina colpisce la sua posizione, sembra quasi sospesa. Le sue origini sono pre-romane, ma fu proprio con Roma che trovò una sua collocazione; alcuni patrizi vi costruirono le proprie ville. Il borgo fortificato, invece, si sviluppò dopo l’anno mille per volere dell’abate di Subiaco. Sulle rovine fu costruito secoli dopo Palazzo Moretti, molto bella la piazza che lo ospita.
Un post atipico, dedicato ad una mostra anch’essa atipica: The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains, al museo Macro di Roma di Via Nizza, una rassegna che ripercorre la storia del gruppo attraverso una guida multimediale con cuffie che modificano l’audio in base alla posizione dell’allestimento. Tra strumenti musicali, oggetti appartenuti e video documentari che raccontano le vite dei componenti e di chi ha collaborato con loro.
Dopo circa un anno di utilizzo del magnifico Fujinon XF 16-55mm f/2.8 R LM WR, ho deciso di tornare un po’ alle origini, nonostante l’alta qualità e versatilità, la sua pesantezza mi riportava all’epoca delle reflex, sono passato a Fujifilm per il rapporto tra qualità ed ingombro; di conseguenza ho venduto lo zoom ed acquistato il Fujinon XF 14mm f/2.8 R e il Fujinon XF 50mm f/2 R WR. Obiettivi fissi, compatti, leggeri e di elevata qualità.
Dopo circa un anno di utilizzo del magnifico Fujinon XF 16-55mm f/2.8 R LM WR, ho deciso di tornare un po’ alle origini, nonostante l’alta qualità e versatilità, la sua pesantezza mi riportava all’epoca delle reflex, sono passato a Fujifilm per il rapporto tra qualità ed ingombro; di conseguenza ho venduto lo zoom ed acquistato il Fujinon XF 14mm f/2.8 R e il Fujinon XF 50mm f/2 R WR. Obiettivi fissi, compatti, leggeri e di elevata qualità.
Per me rimane uno dei monumenti più sorprendenti di Roma, la Casina della Civette si colloca all’interno di Villa Torlonia, fu commissionata da Alessandro Torlonia a Giuseppe Jappelli, come luogo di evasione, nel 1840. Fu in realtà la ristrutturazione della capanna in stile svizzero già presente nella villa; è un manufatto rustico con paramenti esterni a bugne di tufo ed interno dipinto a tempera ad imitazione di rocce e tavolati di legno. Il complesso è formato da una dimora principale e una dipendenza unite da un corridoio ponte in legno.
Il Castello di Calenzano conserva ancora oggi l’aspetto caratteristico del villaggio fortificato, con schema a pianta ovale, visibile dai quattro punti cardinali, l’origine della fortificazione si deve ai conti Guidi, le cui proprietà tra X e XII sec. si estendevano dalla Toscana all’Emilia. Un piccolo gioiello a nord di Firenze, forse proprio il tempo grigio e l’umidità danno ancora più atmosfera al luogo. La particolarità sta nel fatto che, chi ci abita vive un luogo completamente fortificato; si visita in pochi minuti ma lascia comunque il segno, vi lascio alla galleria fotografica.