Parlare di un luogo come Castel del Monte è molto difficile, l’aurea di mistero che regna sopra questo suggestivo edificio mi impone di non utilizzare troppe parole, completamente soli, visto il periodo, immersi nel silenzio rotto solo dal suono del vento che attraversa le strette feritoie della fortezza, viaggiare con la fantasia per mettersi nei panni di Federico II,
La Valle d’Itria è l’area della Puglia centrale in comune tra le province di Bari, Taranto e Brindisi, più conosciuta per essere la valle dei trulli, normalmente si identificano queste antiche costruzioni con il paese di Alberobello
E’ raro vedere una manifestazione così imponente senza simboli politici, da speranza assistere al risveglio di una parte della società che sembrava assopita, ma è ancor più bello assistere ad un evento per la difesa per la dignità della donna che si trasforma,
Domenica libera e finalmente una bella giornata dal punto di vista meteorologico, gita ad Anagni e Fumone, due paesi tipici del Frosinate, il primo è un importante centro culturale della zona, dimora papale per alcuni secoli, oltre i suoi numerosi vicoli caratteristici è d’obbligo la visita alla Piazza Cavour
A prescindere dal rapporto che si ha con la religione, la visita ai Monasteri di Santa Scolastica e di San Benedetto nei pressi di Subiaco è qualcosa che si potrebbe definire un piccolo viaggio spirituale, i luoghi stessi evocano la ricerca del proprio spirito, si resta in silenzio naturalmente come forma massima di rispetto di chi in origine ha trovato in questi luoghi la meta del viaggio
In occasione del suo compleanno Giovanna ha organizzato un weekend all’insegna della montagna, sabato e domenica sul Monte Vettore, con pernottamento al Rifugio degli Alpini, l’accoglienza è stata ottima, la serata fredda e ventosa, siamo arrivati in tempo per vedere il Monte Vettore al tramonto, qualche foto e poi tutti intorno al tavolo a festeggiare.
NON C’È FUTURO SENZA MEMORIA
Ho partecipato alla marcia organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Roma per ricordare il 16 Ottobre del 1943, data nella quale più di mille ebrei romani furono condotti al Collegio Militare a Trastevere per poi essere trasferiti nel campo di concentramento di Auschwitz, solo 16 di loro tornarono indietro, tra le quali una sola donna.
Eravamo partiti alla ricerca di binari morti e stazioni abbandonate, abbiamo invece scoperto un paese incontaminato, dove la vita ha il valore che semplicemente dovrebbe avere, Barbarano Romano