Quando tutti ti chiedono se abbiamo visitato Capracotta, ti sorge il dubbio di fare una deviazione, per cui ci dirigiamo verso il paese tra paesaggi montani da favola, pale eoliche imponenti, cielo grigio intenso che non nasconde le proprie intenzione, ma ci permette almeno di parcheggiare in paese. Cinque minuti di corsa sotto la grandine verso un bar dove troviamo praticamente tutti gli abitanti.
Questo è uno dei luoghi che ha pesantemente condizionato la scelta dell’itinerario di viaggio, un sito storico meraviglioso, il nome completo è Santuario Italico e Teatro Sannitico, in realtà ci troviamo in uno dei luoghi più importanti della civiltà sannitica risalente almeno al IV secolo a.C.
Finalmente si entra in Molise, appena incrocio lo sguardo con Pietrabbondante non che posso riconoscere un’incredibile somiglianza con i due borghi delle Dolomiti Lucane in Basilicata: Pietrapertosa e Castelmezzano (fare clic per visualizzare agli articoli). Siamo in un territorio ricco di storia, a cominciare dai popoli italici e sannitici che prosperavano in queste terre prima dell’avvento dei romani.
Che posto incredibile! Uno dei castelli più belli che abbia mai visto, Roccascalegna fa parte della comunità montana Aventino-Medio Sangro, siamo in provincia di Chieti, le sue origini sono incerte, si pensa XII secolo, e fu costruito dai Longobardi per interporsi all’avanzata bizantina.
Pettorano sul Gizio non era previsto nel nostro itinerario, ma una regola fondamentale del buon viaggiatore è ascoltare i consigli di chi vive nelle zone visitate. A due passi da Sulmona, è un borgo incredibile, fa parte della Comunità Montana Peligna. Il fiume Gizio scorre su un lato del paese, si sente ogni tanto il fruscio dell’acqua.
Pacentro non è sicuramente una novità, è un borgo ormai conosciuto da turisti italiani e stranieri, in più c’è la particolarità che è il paese di origine dei nonni di Madonna, intendo la cantante chiaramente, che poi detto fra noi anche definirla cantante ci vuole un bel coraggio. Origini risalenti all’IVIII secolo; inconfondibile è la sagoma dovuta al bellissimo Castello Caldora (detto anche Castello Cantelmo).
Prima tappa del tour tra Abruzzo e Molise, si dimora a Sulmona dove il caldo non da tregua, per cui decidiamo di elevarci verso condizioni climatiche migliori; usciti dalla superstrada avevamo già adocchiato Roccacasale, per cui sarà lui la prima meta fotografica della vacanza.
Di nuovo a Castelluccio di Norcia esattamente cinque anni dopo (link articolo precedente), l’estate torrida non risparmia nemmeno l’immensa piana, dopo il pranzo al sacco è saggio rimanere all’ombra dei pochi alberi presenti fino a tardo pomeriggio; non è un grosso peso per il corpo e la mente rilassarsi davanti questo spettacolo della natura.