Visita atipica, poco tempo a disposizione, tempo incerto, troviamo casualmente nei pressi di Manziana informazioni relative ad un tratto di acquedotto romano, detto Archi di Boccalupo. Le informazioni che trovo a riguardo sono incerte, risulta costruito per ordine dell’imperatore Traiano nel 109 d.C., per in alcuni siti, invece, si tratterebbe di acquedotto tardo rinascimentale eretto per ordine della famiglia Odescalchi, l’architetto utilizzò le tecniche romane e questo spiegherebbe le forme tipiche delle strutture presenti intorno a Roma.
Castel di Tora è sicuramente il borgo più interessante dal punto di vista storico-culturale del Lago del Turano, le prime tracce si hanno subito dopo l’anno mille, con la costruzione del primo castrum dove sorge l’attuale castello. Stranamente fino al 1864 si chiamava Castelvecchio, poi decisero di riprendere il nome ispirandosi a quello dato al luogo dagli antichi romani, Civitas Torensis. Consiglio anche di fare un salto ad Ascrea per ammirare dall’alto la posizione di Castel di Tora e del borgo di Antuni.
Torno al Lago del Turano dopo tanti anni, bella luce, assolato ma con foschia, in ogni caso rimane per me uno dei luoghi più affascinanti del centro Italia; mi mancava la vista panoramica da Ascrea, punto ideale per osservare dall’alto Castel di Tora ed il Borgo di Antuni. Ci sono poche informazioni sull’origine del borgo, le prime notizie sono relativa al tardo medioevo.
San Gregorio da Sassola è un altro dei tanti gioielli presenti a due passi da Roma, le sue origini intorno all’anno mille con la costruzione del primo bastione del Castello Brancaccio, largamente rimaneggiato nel XVII secolo, proprietà della famiglia Brancaccio dal 1991 è di proprietà pubblica; da non perdere gli affreschi cinquecenteschi.
Mi sono regalato per il mio compleanno un’uscita in solitaria in uno dei luoghi, che non so per quale motivo, dimenticavo sempre di visitare; provo un profondo pentimento per non averlo fatto prima, ma forse ogni cosa deve avvenire in un momento della vita opportuno. Il complesso monumentale di Sant’Agnese fuori le mura a Roma, in Via Nomentana, riunisce opere architettoniche risalenti al tardo impero romano.
Camerata Nuova, è un borgo completamente ricostruito nel 1859 a 400 metri più a valle rispetto al vecchio borgo che fu distrutto tempo prima in un incendio; ciò spiega la regolarità nell’edificazione urbanistica, fa piacere comunque fare due passi, in special modo nel periodo natalizio, molto carini sono gli alberi di natale ed il presepe ricavati esclusivamente da ciocchi di legna da ardere.
Rocca di Botte è un grazioso borgo tra l’Abruzzo e il Lazio, a pochi chilometri da Pereto, paese di cui ho già pubblicato foto ed articolo. Le prime tracce documentate risalgono al X secolo, a differenza di Pereto, la sua esposizione è particolare, d’inverno è quasi completamente in ombra, per cui i vicoli risultano affascinanti, ma freddi ed umidi.
Avendo subito il furto del Fujinon XF55-200mmF3.5-4.8 R LM OIS (numero seriale 38A03914), ho deciso per adesso di prendere il suo fratello minore, il Fujinon XC 50-230mm f/4.5-6.7 OIS, la sua focale equivalente corrisponde in formato 35mm ad un 76-350mm; la serie XC si differenzia principalmente per un uso maggiore di materiali plastici, compresa la baionetta di innesto, minore luminosità complessiva e la mancanza di ghiera dei diaframmi.