Non è facile parlare di un luogo come Craco, in provincia di Matera, un paese dalla storia millenaria immerso nell’area della Basilicata caratterizzare dai calanchi, formazioni geologiche che scolpiscono il terreno dando un aspetto tridimensionale alla vista.
Le origini sono da attribuire al VIII secolo a.C., la perfetta posizione geografica ha reso il luogo fondamentale dal punto di vista strategico per tutto il medievo.
Domenica ho partecipato da ospite al “Race for the Cure” 2014 a Roma, partenza dal Circo Massimo con percorso di 5 km per la corsa agonistica, 2 km per chi semplicemente procedeva a piedi. Per chi non lo sa “Race for the Cure” è organizzata dalla Susan G. Komen Italia, organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato, che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno.
L’occasione è stata il primo Maggio, un fantastico barbecue presso il Parco della Cervelletta, situato a Roma presso via di Tor Cervara a ridosso dell’Autostrada A24, ottimo e sano cibo, vinelli sinceri, tanta persone intente nelle varie attività tipiche delle belle giornate di primavera.
Passando invece alle noti dolenti numerose in una città come Roma è incredibile vedere un capolavori come il Casale della Cervelletta, lasciato dall’autorità comunale in condizioni di degrado, se non fosse per le associazioni come “Insieme per l’Aniene onlus” le condizioni sarebbero assai peggiori,
Sarebbe bello immaginare il mondo sulla base di quello che ho documentato ieri a Roma, in Piazza del Campidoglio dove si è svolta la Preghiera per la Pace, organizzata da Sant’Egidio, con la partecipazione delle maggiori rappresentanze religiose mondiali: cristiani, musulmani, buddisti, induisti e altri culti provenienti dalle zone più remote, presente addirittura un rappresentante zoroastriano, culto che ha origini lontanissime, almeno 3000 anni.
Come già accennato in altri articoli sono sempre stato attratto da qualunque rito di stampo religioso. Ero in Puglia nel periodo della Processione della Madonna del Carmine a Mesagne.
Due giorni caratterizzati da sensazioni intense, devo ringraziare per questa opportunità il mio amico fotoreporter Massimo Valicchia, che dopo aver letto il libro “Vattienti” del professore Franco Ferlaino, mi ha proposto di intraprendere questo viaggio. Abbiamo incontrato il professore Ferlaino il giovedì prima di Pasqua, ci ha arricchito di storie e racconti della sua terra.
La terza tappa calabrese ci porta nel Parco del Pollino, più precisamente a Laino Borgo e Laino Castello, il primo delizioso paese attraversato dal Fiume Lao, il secondo è letteralmente arrampicato sulla rupe che sormonta Laino Borgo;
E’ raro vedere una manifestazione così imponente senza simboli politici, da speranza assistere al risveglio di una parte della società che sembrava assopita, ma è ancor più bello assistere ad un evento per la difesa per la dignità della donna che si trasforma,