Un post atipico, dedicato ad una mostra anch’essa atipica: The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains, al museo Macro di Roma di Via Nizza, una rassegna che ripercorre la storia del gruppo attraverso una guida multimediale con cuffie che modificano l’audio in base alla posizione dell’allestimento. Tra strumenti musicali, oggetti appartenuti e video documentari che raccontano le vite dei componenti e di chi ha collaborato con loro.
Per me rimane uno dei monumenti più sorprendenti di Roma, la Casina della Civette si colloca all’interno di Villa Torlonia, fu commissionata da Alessandro Torlonia a Giuseppe Jappelli, come luogo di evasione, nel 1840. Fu in realtà la ristrutturazione della capanna in stile svizzero già presente nella villa; è un manufatto rustico con paramenti esterni a bugne di tufo ed interno dipinto a tempera ad imitazione di rocce e tavolati di legno. Il complesso è formato da una dimora principale e una dipendenza unite da un corridoio ponte in legno.
Questo articolo si collega direttamente al precedente, Foto Lucca Comics & Games, in questo caso la galleria fotografica si dedica esclusivamente ai ritratti, mi piace concentrarmi sui particolari dei trucchi utilizzati e l’espressività di chi, vestendo i panni del proprio eroe, vuole proporre un altro lato della propria personalità. La magnifica luce esterna complica non poco il calcolo dell’esposizione, ma sono comunque soddisfatto dei risultati.
Il periodo di interesse verso il mondo Cosplay e Comics culmina con uno degli eventi più importanti a livello internazionale, Lucca Comics & Games non è una semplice fiera, ma un’intera città che si tinge di fantasia, colori e suoni; il tutto dedicato al fumetto, all’animazione, ai giochi (di ruolo, da tavolo, di carte), ai videogiochi e all’immaginario fantasy e fantascientifico. Arriviamo la sera prima, ciò ci permette di passeggiare dei sera tra i bellissimi vicoli di una delle città che amo di più.
Dal momento che l’anno scorso mi ero divertito molto, non potevo mancare al Romics 2017, sessione di Ottobre; il Festival del fumetto e dell’animazione, non sono un appassionato del genere ma l’atmosfera che si crea, vedere ragazzi che trasformano la loro identità in eroi dello schermo o del fumetto, mi mette molta allegria. E’ un piacere fotografare perché sono tutti molto disponibili a farsi immortalare.
Come trasformare un quartiere in qualcosa di unico nel suo genere a Roma, sono tanti gli esempi di street art anche nella capitale, ma per concentrazione e livello artistico i murales di Tor Marancia sono qualcosa che pone questo tipo di arte di strada ai massimi esempi. I murales sono realizzati all’interno di un lotto, furono inaugurati ad inizio 2015, grazie al progetto Big City Life, iniziativa di arte pubblica partecipata per la riqualificazione urbana, culturale e sociale.
Un extraterrestre che plana sulla terra, ecco come mi sono sentito accompagnando il mio amico Andrea e il piccolo Mattia a Romics 2016, il Festival del fumetto e dell’animazione; sono cresciuto anche io con i cartoni giapponesi o serie di fantascienza, ma non sono mai stato un fan vero e proprio. In ogni caso mi sono divertito molto a fotografare i personaggi che frequentano il festival. Avendo una galleria fotografica molto corposa da pubblicare, evito ogni altra parola e lascio agli occhi i ricordi di questa giornata.
E finalmente anch’io giunsi ai trabocchi, sono ormai il soggetto più immortalato da molti fotografi o turisti, quindi niente scoop, però sono veramente felice di averli visti e di aver scattato foto. Sono delle strutture in legno, veri e propri ponti sul mare costruiti con la stessa tecnica delle palafitte, destinati alla pesca senza dover affrontare il mare; sembra infatti che le sue origini risalgano all’VIII d.C., pastori e contadini non essendo avvezzi al mare si sentivano più sicuri nel pescare avendo comunque un collegamento diretto alla terra.