Daniele, suo profilo Instagram @ilpiccoloborgo, è un mio collega, lavoriamo nel settore tecnologico informatico, e ci ritroviamo nel volere evadere in ambienti più distanti possibile da quello lavorativo. Probabilmente la maggior parte delle persone avrebbe acquistato la macchina nuova, vestiti firmati, la migliore tecnologia, per poi rinchiudersi in casa a giocare ai videogames o guardare serie TV, ordinando cibo spazzatura. Daniele aveva un sogno, possedere un terreno, dove poter coltivare ed allevare, con metodi naturali, nutrendo la terra con materiale organico, far mangiare ai propri animali ció che madre natura offre in quello spazio di verde. Lui non ha scopo di lucro, non gli interessa vendere i propri prodotti, il suo è uno spazio libero da condividere con gli altri, perché la libertà di decidere di essere liberi non ha prezzo.
Dopo gli anni della pandemia, dopo tre anni mi ritrovo a Lucca Comics & Games 2022, in versione senza restrizioni, quest’anno organizzata in un solo giorno, quindi molto più faticoso, in ogni caso partecipare ad eventi finalmente di nuovo liberi fa piacere visto gli ultimi anni che abbiamo vissuto. L’impressione quest’anno è che abbiano venduto una mole di biglietti maggiore, molto caos, file ovunque per gli stand, siamo riusciti a visitarne meno delle scorse edizioni; la soluzione potrebbe essere o fare due edizioni all’anno, oppure renderla lunga una settimana. In ogni caso sempre divertente, io mi concentro sui ritratti dei cosplay, perché mi piacciono i particolari dei trucchi utilizzati, che mostrano l’incredibile preparazione e passione di queste persone. Vi lascio alla galleria fotografica, solo le immagini rendono bene un evento di questo tipo.
Sono lieto di aver partecipato ad Archeofest 2022, Archeofest® è il festival di Archeologia sperimentale ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Paleoes-EXTAD (http://www.paleoes.com/) che, in questa edizione, in partenariato con il Consiglio d’Europa, sarà coorganizzato con il Museo delle Civiltà, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, il CNR IRiSS e la Società Cooperativa Matrix96, patrocinato da EUR Culture per Roma, dal Municipio Roma IX EUR e dalla Confederazione Italiana Archeologi.
Il 28 maggio sono andato a vedere la rievocazione storica Ostiensia della vita quotidiana dell’antica Roma, ad Ostia Antica, curata dall’associazione culturale Suadela, con rappresentazioni della vita quotidiana di artigiani, pugili, gladiatori, danzatrici in un contesto perfetto come quello di Ostia Antica. Un viaggio nel tempo, per conoscere la vita dei nostri avi. Per spiegare al meglio pubblico in questo articolo la locandina evento, una corposa galleria fotografica e due video che mostrano allenamento gladiatori e esibizione danzatrici.
Un viaggio bellissimo, fatto di forti sensazioni e di momenti di pace incredibile, Val di Fiemme, Lago di Carezza, Val Venegia con passeggiata finale a Trento e MUSE, museo delle scienze del capoluogo. Il periodo turistico ha una pausa tra la stagione invernale e quella estiva che riparte a giugno, per cui ci troviamo quasi soli in tutta la valle, nei paesi sono presenti solo gli abitanti, un po’ di difficoltà a cercare posti per rifocillarsi.
Descrivere un luogo come Galleria Borghese è un’operazione troppo complessa, mi limiterò a condividere qualche scatto, consigliando vivamente di visitare questo magnifico luogo, che lascia emozioni inalterate nel tempo. Uno spazio relativamente piccolo con una densità di opere impressionante per valore e storia. Il link per informazioni, prenotazioni ed acquisti biglietti è il seguente: https://galleriaborghese.beniculturali.it/. Buona visione.
Uno dei luoghi più belli mai visti, al ritorno dalla Maremma, essendo pomeriggio presto allungo verso la Tuscia e si decide di andare a visitare Palazzo Farnese a Caprarola, per finire in bellezza la breve vacanza, pochissima gente, si può visitare con molta calma, l’edificio voluto dai Farnese è un capolavoro progettato da Alessandro Farnese il Vecchio supportato da Antonio da Sangallo il giovane, ideatore della rocca a forma pentagonale fortificata tra il XV ed il XVI secolo. Affidato successivamente al Vignola, è caratterizzato da stanze dipinte, da un cortile interno e un giardino rinascimentale, gli “Orti Farnesiani” visitabili alla fine del percorso.
La mostra su Canova a Palazzo Braschi era uno degli eventi più importanti nella Capitale, aldilà del livello artistico dello scultore veneto, la sola location di Palazzo Braschi con affaccio su Piazza Navona, rende il tutto un capolavoro. Ottimo l’allestimento e l’illuminazione sempre molto difficile quando si tratta di marmo o gessi. Bisogna dire che la gran parte delle opere esposte sono gessi, i marmi originali scolpiti dall’artista sono una minoranza. Da godersi le ultime sale con i bellissimi scatti di Mimmo Jodice delle statue originali in marmo.