Poggio Catino e Catino sono due borghi che fanno parte dello stesso comune, ma dal momento che distano 900 metri l’uno dall’altro e che ognuno ha una sua ben precisa identità architettonica, dedicherò due articoli e gallerie fotografiche distinte. Si posizionano a quasi 400 metri di altezza dal livello del mare sul costone sud-occidentale dei Monti Sabini. Poggio Catino sembra un presepe arroccato con la rocca con chiesa annessa.
Cantalupo in Sabina si posiziona su un collina tra il fiume Tevere e gli appeninni in provincia di Rieti, non si hanno notizie approfondite riguardo la sua origine; in ogni caso è un borgo molto affascinante, dalla conformazione architettonica veramente particolare. Il lungo viale di entrata accoglie il visitatore con i brillanti colori degli intonaci delle case, per poi portare verso la splendida piazza con Palazzo Cannuccini e la Chiesa di Maria Santissima Assunta in Cielo.
Artena ha origini nel XII secolo, conosciuta con il nome di Montefortino, prese il nome odierno nel 1873, sulla credenza che fosse la città fondata in origine dai Volsci. La mia impressione è che dal punto di vista architettonico la conformazione di Artena sia veramente unica nel suo genere, arrivando dal casello di Valmontone si scorge un muro infinito di case con la Chiesa Colleggiata di S. Croce che emerge sulla destra in alto.
La Basilica dei Santi Quattro Coronati è dedicata ai martiri Castorio, Sinfroniano, Claudio e Nicostrato; non ci sono documentazioni storiche precise, si narra che fossero quattro scalpellini che furono messi a morte durante il regno dell’imperatore Diocleziano, per essersi rifiutati di scolpire manufatti pagani, seconda ipotesi è quella di quattro militari, messi a morte perché cristiani. La basilica sorge tra San Giovanni ed il colle Celio, a due passi dal Colosseo.
Rimane, per me, uno dei luoghi più suggestivi, e forse meno conosciuti di Roma, dal momento che ogni volta che la visito il numero di turisti è veramente basso, considerando la posizione sul colle Celio e la vicinanza al Colosseo e San Clemente. La basilica risale al V secolo, fu edificata sulla struttura del Macellum Magnum Neroniano, cioè un antico mercato e mattatoio per carne e pesce costruito sotto l’imperatore Nerone. Probabilmente voluta da Papa Leone I fu dedicata al protomartire Santo Stefano.
Nulla di nuovo, via Appia Antica a Roma, nel modo più tradizionale di rappresentarla, bianco e nero, inquadrature classiche, prendendo spunto dal passato. Ci tenevo a dedicare un articolo ad una delle strade più belle del mondo, in fondo ci sono cresciuto a due passi; glielo dovevo. Fortunatamente poche persone, in special modo ciclisti della domenica e turisti dai visi attoniti di fronte a tanta bellezza, nonostante sia rimasto poco delle ville e dei monumenti romani, la mente riesce a ricostruire un passato lontano, immaginando il luogo come poteva essere.
Prima o poi lo sapevo che sarei riuscito a mettere piede in uno dei più bei borghi d’Italia, Monteriggioni, pochi chilometri a nord di Siena, si distingue per l’intatta e geometrica cerchia di mura fortificate incastonata tra le colline tondeggianti tipiche della zona. Il castello fu costruito tra il 1214 ed il 1219 a scopo difensivo, la regolarità della forma è dettata semplicemente dalla morfologia della collina su cui poggia.
L’arrivo all’agriturismo presso Lucignano d’Arbia, in piena Val d’Orcia, è stato una folgorazione, posizione alta, paesaggio bellissimo a 360 gradi; normalmente non avrei pensato di dedicare un articolo, ma appena giunti verso tardo pomeriggio la luce ha cominciato a pennellare sulle morbide e setose colline circostanti, la sovrapposizione di elementi della natura senese diventa sempre più commovente con l’avvicinarsi del tramonto.