L’Abbazia agostiniana di Novacella è uno dei più importanti luoghi di culto dell’arco alpino altoatesino, si trova nel comune di Varna, nelle vicinanze di Bressanone; fu fondata nel 1142 dal vescovo della diocesi di Bressanone beato Hartmann, ha subito numerosi ampliamenti fino al 1700, lo si nota dai numerosi stili che compongono il complesso. Nei primi anni del 1800 fu soppressa dal governo Napoleonico, ma ripristinata pochi anni dopo nel 1816 quando il Tirolo tornò nei possedimenti Asburgici.
Qualche scatto della giornata trascorsa presso il Lago di Caldaro, che è il più grande specchio d’acqua naturale della provincia autonoma di Bolzano. È situato nell’Oltradige a 216 mt nel comune di Caldaro a circa 20 km da Bolzano. Per godersi il panorama del lago dall’alto consiglio di seguire il sentiero che porta alla rocca abbandonata nota come Leuchtenburg, castello costruito tra il 1200 ed il 1250, che consentiva un controllo del territorio in vasta scala.
Come trasformare un quartiere in qualcosa di unico nel suo genere a Roma, sono tanti gli esempi di street art anche nella capitale, ma per concentrazione e livello artistico i murales di Tor Marancia sono qualcosa che pone questo tipo di arte di strada ai massimi esempi. I murales sono realizzati all’interno di un lotto, furono inaugurati ad inizio 2015, grazie al progetto Big City Life, iniziativa di arte pubblica partecipata per la riqualificazione urbana, culturale e sociale.
Un piccolo articolo per un luogo, per me tra i più suggestivi e meno conosciuti di Roma, Ponte Nomentano insieme a Ponte Milvio fu uno dei transiti extraurbani più importanti della Roma imperiale. Ha origini nell’età repubblicana dove fu edificato principalmente con blocchi di tufo, successivamente arricchito con le due torri nel VIII secolo sotto il pontificato di Adriano I.
Dedicai un articolo al Santuario del Sacro Speco qualche anno fa, ma dovevo raccogliere più materiale fotografico, per cui sono lieto di pubblicarne un altro più completo relativo al primo eremo di San Benedetto da Norcia del VI secolo. Nei secoli successivi fu trasformato nel gioiello incastonato sulla parete del Monte Taleo, nei pressi di Subiaco. Un luogo pieno di misticismo, non si può non esserne influenzato a prescindere dalla propria fede.
Reggia di Caserta, c’è poco altro da dire descrivendo la bellissima giornata passata presso uno dei siti più belli del mondo; fu voluto dal re di Napoli Carlo di Borbone, nella seconda metà del ‘700; lo scopo era quello di imitare la Reggia di Versailles, fu commissionato all’architetto Luigi Vanvitelli, che morì un’anno prima dell’inaugurazione lasciando al figlio Carlo l’onere di terminare l’opera.
Reggia di Caserta, c’è poco altro da dire descrivendo la bellissima giornata passata presso uno dei siti più belli del mondo; fu voluto dal re di Napoli Carlo di Borbone, nella seconda metà del ‘700; lo scopo era quello di imitare la Reggia di Versailles, fu commissionato all’architetto Luigi Vanvitelli, che morì un’anno prima dell’inaugurazione lasciando al figlio Carlo l’onere di terminare l’opera. Ho deciso di dividere in due parti l’articolo per la quantità di foto selezionate.
Questo articolo si ricollega direttamente al precedente (link diretto), riprendendo il percorso da ciò che non avevo immortalato la volta scorsa, dalla Villa di Massenzio a Villa Capo di Bove, giornata splendida, la luce esalta e riporta in vita resti di secoli fa, è uno dei tratti dell’Appia Antica più intensi per reperti storici. Villa di Massenzio, Mausoleo di Cecilia Metella, Chiesa di San Nicola a capo di Bove e per finire Villa Capo di Bove.